Sestriere | Edificio residenziale

Area Duchi d’Aosta, Sestriere

L’edificio è costruito in prossimità della celebre torre “bianca” degli anni Trenta, simbolo della località sciistica. Il progetto rivisita e porge un tributo alle baite montane e all’architettura razionalista italiana dell’epoca in cui Sestriere prende vita, grazie ai progetti di Vittorio Bonadè Bottino. Fondendosi e amalgamandosi nel contesto montano grazie all’uso del legno e dell’intonaco bianco, giocando sui volumi e sulle prospettive create dai balconi verso la vallata, l’edificio si inserisce armonicamente nel contesto. Il bow-window vetrato e curvo sull’angolo sud-est diventa sia una sorta di perno visivo da cui si staccano i balconi, sia un elemento architettonico distintivo, sia una reinterpretazione delle case razionaliste degli anni Trenta e della architettura della Torre.

Verso nord la costruzione appare chiusa e segnata dalle bucature delle finestre sulle pareti di intonaco bianco ed è “sfondata” solo in corrispondenza della scala dove una parete di legno (parzialmente a brise soleil) rivela l’ingresso e gli spazi distributivi. L’edificio si apre gradatamente verso sud attraverso una superficie in legno che ingloba le ante, una sorta di “pelle” che funziona come filtro tra gli ambienti di soggiorno e il paesaggio. Di alcuni appartamenti si è curato anche la parte interna, scegliendo l’utilizzo di materiali locali e tipici dell’architettura alpina, uniti a elementi di design. 

INDIRIZZO Area Duchi d’Aosta, Sestriere
Anno di realizzazione 1998
Superficie 1500 mq
COMMITTENTE Les Violettes s.r.l
PREMI 2° premio "Concorso Regionale Architettura Montana di Qualità"
PROGETTISTI G. Ambrosini, C. Catino, P. Gatti, C. Grometto, M. Penna (Negozio Blu)
PRESTAZIONI Progetto e direzione lavori
Foto D. Regis
Pubblicazioni

De Rossi, R. Dini, Architettura alpina contemporanea, Priuli & Verlucca 2012; M. Mulazzani (a cura di), Architetti italiani. Le nuove generazioni, Milano, Electa 2006; A. De Rossi, Architettura alpina moderna in Piemonte e Valle d’Aosta, Torino, Allemandi 2005; “Architècti”, n. 53, gennaio-marzo 2001; D. Bagliani (a cura di), La montagna esplorata. Ricerca e formazione nel contesto alpino, 2000; “Il progetto” n. 6, 1999; Almanacco di Casabella. Giovani architetti italiani 1998-99, 1999.