
Masterplan area Vecchia Darsena
Area Vecchia Darsena, SavonaIl progetto della riqualificazione della vecchia Darsena è riscrivere un nuovo capitolo nella storia del rapporto tra edifici industriali e l’acqua. Fino al 1867 la città di Savona era chiusa tra le sue vecchie mura medievali e il porto composto dalla vecchia darsena, dal vecchio molo delle “casse” e dal piazzale sorto dopo il riempimento del porto da parte dei genovesi. Mal collegata, la via più rapida per i commerci era quella marittima e le attività economiche presenti quelle legate principalmente all’attività portuale, nei rioni attorno alla vecchia darsena. L’industrializzazione arriva dopo l’Unità d’Italia e si intensifica nel corso del Novecento, e negli anni ’70 viene costruita la sopraelevata per l’accesso al porto affianco allo stabilimento Italsider e la Zust-Ambrosetti costruisce un grande autosilo, che sul finire del secolo sarà trasformato in parcheggio pubblico.


Il piano è inserito nel Programma di Riqualificazione e Sviluppo Sostenibile del Territorio (PRUSST) del Comune di Savona e prevede la demolizione dell’autosilo e la costruzione di nuove attività residenziali, turistico-ricettive, artigianali e commerciali, in accordo con il progetto di recupero del vecchio porto. Il nuovo complesso permette di ricucire e ripensare il tessuto urbano nel suo rapporto con il mare. Gli edifici sono disposti in modo da formare una sequenza di piazze e spazi pedonali e aree verdi, la prima racchiusa dai nuovi edifici si distingue in due ambienti (“piazza alta” e “piazza bassa”), la seconda permette la riconnessione come una cerniera di raccordo con i fabbricati esistenti che si affacciano verso la darsena. I due edifici che recingono la corte riprendono l’altezza di quelli circostanti; l’edificio a torre rivolto verso il mare fronteggia il “grattacielo” al fondo di via Paleocapa, inquadrando come una nuova “porta” dal mare il porto turistico e la fortezza del Priamar sullo sfondo.
