Il giardino “M” della Fontana-fredda
Serralunga d’AlbaLa storia della Tenuta è sia una storia d’amore sia una parte della storia d’Italia, dai suoi arbori a oggi. L’importanza di questa storia, e allo stesso tempo l’importanza del nuovo progetto Fontanafredda, un Villaggio narrante, un’ospitalità “diffusa”, un percorso storico e un inno alla sostenibilità (i 120 ettari di vigneti che circondano la tenuta sono certificati Biologici e la ristrutturazione della Cascina Galarey come albergo sostenibile) deve essere percepita appena si entra nel cuore della tenuta. Se l’ingresso ai vigneti è marcato da una scultura che riprende realisticamente un grappolo di uva nera, l’emblema del luogo, e la strada che porta alla tenuta è segnata da sculture lignee, il piccolo giardino accoglie i visitatori che entrano nella Fondazione.
Ogni passaggio è stato quindi curato e progettato, dal pergolato del portale d’ingresso con il logo, alle luci che accompagnano il visitatore e il percorso da seguire per arrivare fino alla fontana intorno alla quale è cresciuta la tenuta, ispirata ad un affresco ottocentesco presente su un muro. Con questo piccolo ma fondamentale tassello, il proscenio, in via di definizione, si continua a ricostruire e fare di Fontanafredda un villaggio, come era ai tempi di Emanuele di Mirafiore, con un intervento dove l’impatto sul paesaggio è minimo ma significativo. Particolare attenzione è stata posta agli elementi di sostenibilità sia in termini di manutenzione sia in termini di fabbisogno idrico, poiché queste essenze necessitano di un impiego irriguo continuo ridotto e non richiedono potature costanti.