Il guscio interno invece, costituito da un tamponamento di pannelli sandwich in legno massello KVH, coibentati in fibra di legno e rivestiti in lamiera metallica, è sezionato dai grandi tagli delle superfici vetrate che inondano di luce naturale gli spazi interni. I fronti dell’edificio definiscono una sequenza di spazi pedonali pavimentati e a giardino.
La struttura portante, è in acciaio, materiale riciclabile al 100%, ed è interamente montata a secco tramite bullonature, in modo da essere smontabile e rimovibile facilmente consentendone nel lungo periodo l’allungamento del ciclo di vita: una maglia di travi principali (HEA1000) e secondarie (IPE400) appoggiata su pilastri tubolari, definisce un sistema leggero, ma al tempo stesso ad alta resistenza in cui gli appoggi puntuali delle componenti orizzontali sono ridotti al minimo per consentire maggiore libertà nella concezione e gestione degli spazi. La struttura è stata montata attraverso una cantierizzazione per settori verticali, da terra all’ultimo livello, ottimizzando i tempi di costruzione.
Elementi smontabili, riciclabili, per cui per la maggior parte si è eseguito un montaggio a secco, intrecciati intrinsecamente alla vegetazione, studiata per essere idonea al clima e al microclima che si crea nelle differenti esposizioni. Flora italiana, piante autoctone con la creazione di differenti ambienti naturali che poi si incontrano in copertura, un grande tetto verde pensile, fruibile, con serre climatiche finalizzate al risparmio energetico, che riporta la natura in un’area urbana ex industriale, segnata dalla Grande Guerra e dalla ricostruzione, vicino al Lingotto. I parquet sono realizzati con legno già abbattuto e recuperato lungo i letti dei fiumi della val Varaita. Per le tinteggiature è stata usata una vernice che neutralizza gli agenti inquinanti, previene la crescita di muffe e microbi ed elimina i germi.
L’edificio è stato pensato e costruito in ogni suo dettaglio per rispettare l’ambiente ma anche come un teatro/esperienza delle possibilità, necessità e bellezza delle nuove tecnologie: mettendo in scena e mostrando la produzione di energia con fonti rinnovabili, finalizzata ad un’alta efficienza e alla riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera. L’edificio usa e mostra pozzi geotermici, pannelli fotovoltaici e solari, mini-pale eoliche, smart flowers, fino a pavimenti piezoelettrici (kinetic floor), che consentono il recupero dell’energia cinetica generata dal passaggio degli utenti. Gli impianti sono intenzionalmente lasciati a vista anche per richiamare le origini industriali del sito. L’insieme di queste strategie ambientali attive e passive, rivolte al raggiungimento della massima efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni di CO2 ha consentito di ottenere un punteggio del Protocollo Itaca di 3.5.
All’interno di Green Pea si struttura un viaggio all’interno di un mondo eco-sostenibile la cui esperienza coinvolge il fruitore in modo personale ed immersivo, partecipe dei valori rappresentati, dove il consumo acquisisce una dimensione sensoriale e emozionale. I diversi piani contengono spazi espositivi e di vendita; un’area di intrattenimento con ristorante, piscina panoramica, spa e cocktail bar si affaccia sul verde pensile della copertura. Il layout spaziale è basato su una immediata riconoscibilità dei percorsi, sull’uso diffuso di luce naturale e sul rapporto con il verde progettato all’esterno. Ai piedi dell’edificio si sviluppa una piazza pedonale che crea un paesaggio tra naturale e minerale, fruibile e vivibile, una agorà di vita e passaggio.